Nella regione Calabria sono in tanti a non aver accettato la decisone degli organi competenti anche se tutti i cittadini sono coscienti che la Calabria purtroppo è penalizzata da un sistema sanitario molto fragile.
Di questo parere è anche il presidente dell’area Calabria Nord di Confesercenti Francesco Chirillo, il quale però ritiene che sia assurdo che la sua regione debba chiudere nonostante i pochissimi contagi.
Secondo il presidente della Confesercenti, cosciente che la debolezza della sanità calabrese purtroppo riguarda sia ospedali che personale medico e paramedico, ritiene che la sua regione resterà chiusa “per l’incompetenza di qualcun altro”. Chirillo è altresì conscio che la Regione Calabria in passato ha sbagliato su molti fronti, tra cui nell’incapacità di rappresentare i bisogni del mondo del lavoro. Ricorda però, che la sanità della Calabria è commissariata da più di dieci anni.
Quindi a rigor di logica sostiene che, il maggior responsabile dei danni che questo secondo lockdown provocherà, è certamente il Governo. La consapevolezza di possedere un servizio sanitario estremamente carente non alleggerisce l’amarezza di tutti coloro che purtroppo, a pochi mesi dalla riapertura, dovranno affrontare un nuovo lockdown.
05/11/2020
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