Roma, la Capitale, per le strade di Quartaccio, una ragazzina che faceva sogni di libertà diceva che nella vita avrebbe fatto qualcosa di grande; era Elodie Di Patrizi, una piccola donna piena di ambizioni, che non rimpiange il suo passato nel quartiere, anzi ne fa il suo punto di forza, perché una volta via da quel posto crudo dice di non aver subìto quella vita che a vent'anni sembrava l'unica possibile.
Ricorda i tempi, la cantante, in cui al ritorno a casa non trovava l'acqua calda, non riusciva a studiare e si prendeva cura della sorella più piccola, in una famiglia che non era proprio quella ideale. Una situazione che ha generato molta rabbia.
Nelle strade e non solo c'erano spacciatori ed alcolizzati, a partire dal pianerottolo di casa, un insieme di persone molto colorite, che Elodie dice di avere amato e che, nel farle vedere la vita con altri occhi, la hanno aiutata a diventare l'artista che è diventata. Dice soprattutto di essere molto orgogliosa della propria famiglia e delle radici che hanno alimentato quel frutto che ora è diventato.
La sua fama le ha dato la possibilità di cambiare la situazione dei suoi cari e far si che adesso possano stare “molto bene” e che nessuno della sua famiglia debba stare più in quella casa dove erano successe “molte cose brutte”.
Lei ogni tanto torna a trovare le sue amiche storiche, con cui ha condiviso i difficili anni dell'adolescenza. Ma di tutte queste difficoltà non se ne fa una colpa, ne può essere una colpa essere nata in quella gabbia dove è stato difficile anche sostenere gli studi. Tanto che al quinto anno di Liceo ha abbandonato la scuola e non ha sostenuto gli esami di maturità.
26/12/2020
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