Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione, anche di terze parti. Cliccando su “Accetta”, proseguendo la navigazione, accedendo ad un’area del sito o selezionando un qualunque suo elemento, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetta

Navigazione contenuti

Contenuti del sito

DISTURBO DA ALIMENTAZIONE INCONTROLLATA

Immagine dell'articolo

"Le mie giornate le passavo in casa a mangiare [...], era un circolo vizioso, la mia testa continuava a chiedere cibo [...] mi stavo uccidendo di cibo" dichiara Sara Esposito, una ragazza che ha sofferto di disturbo da Binge-eating e ha deciso di condividere la propria esperienza su YouTube. 

Ma cosa si intende esattamente quando si parla di Binge-eating disorder (BED)? Quali sono le caratteristiche di questo disturbo? In cosa si differenzia dalla Bulimia Nervosa? Nel DSM-5 (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, quinta edizione) il disturbo da Binge-eating viene inserito all'interno della categoria dei Disturbi della nutrizione e dell'alimentazione i quali vengono descritti come "caratterizzati da un persistente disturbo dell'alimentazione o da comportamenti inerenti l'alimentazione che hanno come risultato un alterato consumo o assorbimento di cibo e che compromettono significativamente la salute fisica e il funzionamento psicosociale." 

Un aspetto caratteristico di questo disturbo è la presenza di episodi di abbuffata i quali si verificano almeno una volta alla settimana per tre mesi. Un episodio di abbuffata è caratterizzato dall'ingestione in un determinato periodo di tempo (periodo limitato in genere minore di due ore) di una quantità di cibo che è significativamente maggiore di quella che la maggior parte degli individui assumerebbe nello stesso tempo e in circostanze analoghe. 

I soggetti con BED solitamente si vergognano delle proprie abitudini alimentari patologiche e tentano di nasconderle, per questo l'abbuffata avviene in solitudine, il più segretamente possibile, e spesso continua finché il soggetto non si sente nauseato e sgradevolmente pieno. Durante l'abbuffata si ha la sensazione di perdita di controllo, di un'irrefrenabile voglia di cibo, contraddistinta dall'incapacità di trattenersi dal mangiare o dallo smettere di mangiare una volta iniziato e dalle sgradevoli sensazioni di pienezza gastrica, avvilimento, ribrezzo e senso di colpa che si manifestano subito dopo. L'elemento che scatena le abbuffate in genere è un'emozione negativa che porta l'individuo a considerare il cibo come un elemento di consolazione, come una valvola di sfogo per far fronte ai vissuti di solitudine e tristezza, in quanto ingerire spasmodicamente più cibo possibile sembra attenuare nel breve termine lo stato d'animo negativo. 

A differenza della Bulimia Nervosa coloro che presentano un disturbo da Binge-eating non ricorrono alla messa in atto di condotte di eliminazione compensatorie per prevenire l'aumento di peso quali il vomito autoindotto o l'uso di lassativi e diuretici. Infatti il BED è caratterizzato prettamente da un problema connesso ad uno scarso controllo degli impulsi piuttosto che un'ossessiva attenzione all'immagine corporea e un'aberrante paura di diventare grassi. La mancata messa in atto di condotte compensatorie inappropriate, è il motivo dell'incremento ponderale che si può osservare in questi soggetti spesso in sovrappeso. Nel Binge Eating infatti, rispetto alla bulimia nervosa, le abbuffate in senso stretto sono meno frequenti, ma alcuni individui riferiscono di aver abbandonato gli sforzi per controllare la propria alimentazione e presentano un'iperalimentazione continuativa nell'arco della giornata accompagnata da un sentimento di rassegnazione e sconforto. Questo può portare ad una seria compromissione della salute e della qualità della vita del soggetto che ne è affetto correlata principalmente alla condizione di obesità che interessa almeno i due terzi degli individui con BED

Per ciò che concerne lo sviluppo e il decorso del Binge-eating disorder, i dati sono scarsi e si sa ancora poco. Generalmente l'esordio del BED avviene in adolescenza o nella prima età adulta, ma non è escluso che possa presentarsi anche in tarda età adulta.
Per quanto riguarda la prognosi è più favorevole rispetto alla bulimia nervosa o all'anoressia nervosa, infatti i tassi di miglioramento e remissione spontanea o a seguito di un trattamento sono più alti rispetto la Bulimia Nervosa o l'Anoressia Nervosa.

 

Fonte: fondazione13dicembre.it 

15/03/2021

Inserisci un commento

Nessun commento presente

Ultimissime

01 LUG 2025

L’ITALIA TRIONFA AGLI EUROPEI A SQUADRE: GIOVANI AZZURRI DA URLO!

Atletica, energia e talento: gli azzurri conquistano Madrid con una prestazione da veri campioni

01 LUG 2025

IL “MODA ROMA AWARDS” FINAL WORK

Sabato 5 luglio alle 18 a Villa Altieri, Roma

27 GIU 2025

QUANDO LA MATURITÀ È PIÙ DI UNA PROVA, È UN RITO DI PASSAGGIO

Notte prima degli esami

27 GIU 2025

MONTESILVANO FUTSAL CUP: DA TUTTO IL MONDO PER GIOCARE A CALCIO A 5

Dal 28 giugno al 3 luglio uno dei più importanti tornei giovanili di futsal

23 GIU 2025

INTER ECCO CHIVU

A sostituire Simone Inzaghi arriva Cristian Chivu

23 GIU 2025

MATURITÀ 2025: CI SIAMO, OGGI INIZIANO GLI ORALI!

Ecco i consigli per affrontarli al meglio