La corsa allo scooter degli adolescenti è passata di moda, non è più il regalo per eccellenza di fine anno scolastico, non si discute nelle case sull’età giusta in cui concedere le due ruote. Al massimo si parla di macchinette ma non c’è quella pressione, la cantilena, la goccia cinese che alla fine fa scendere a patti tra mille patemi.
Che poi a dirla tutta, anche la smania dell’auto, quella che un tempo a 18 anni e un minuto faceva correre i maggiorenni a iscriversi alla scuola guida sembra lievemente calata. C’è tempo, l’atarassia, l’indifferenza dei ragazzi d’oggi, così poco in vena di guidare e rendersi autonomi non passa inosservata.
Eccoli invece cappelletto in testa e monopattino, bici sgarrupate, appuntamenti improbabili quanto surreali eternamente con genitori maggiordomo al seguito, comunque senza quella voglia di ostentare un piccolo bolide che vuol dire libertà.
Anche se la scelta sembra incidere e non poco sul bilancio familiare, non tanto per l'acquisto che, seppur importante può essere dilazionato, ma soprattutto per le spese di mantenimento, ovvero revisioni e bollo annuo, accompagnati dall'insostenibile assicurazione sempre più simile ad un salasso.
08/05/2021
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