Quello degli anziani è un dramma di dolore, di solitudine e di tristezza che si consuma ogni giorno tra l’indifferenza collettiva di una società che li vede come un prodotto di scarto, difficile da trattare, destinato solamente a far perdere tempo e denaro.
Secondo l’Istat, sono due milioni e settecentomila gli anziani al di sopra dei 75 anni costretti a vivere senza un supporto sociale adeguato, se non addirittura privi di qualsiasi sostegno, alle prese dunque con condizioni economiche precarie e soluzioni abitative non certo ottimali per vivere dignitosamente persino la malattia in cui versano, che spesso ne compromette l’autonomia. Quasi un milione di persone, inoltre, vive in solitudine, o con un coniuge anch’esso molto in là con gli anni, con tutte le difficoltà e i disagi che ne conseguono.
“Dove non c’è onore per gli anziani, non c’è futuro per i giovani” , sottolinea Papa Francesco in un suo tweet per la Giornata Onu di sensibilizzazione sugli abusi commessi contro le persone della terza età. Durante la pandemia sono aumentate le violenze sugli over 65, in particolare truffe finanziarie e maltrattamenti.
“Purtroppo la pandemia ci ha abituato a pensare che essere soli sia normale, ma essere soli non è normale per nessuno e non è accettabile per gli anziani. Il Papa lo ha detto tante volte: non possiamo lasciare gli anziani soli ed è chiaro che più loro vivono nella solitudine più possono essere vittima di abusi. Più c'è cultura dello scarto e c'è abbandono degli anziani e più gli anziani possono essere vittima di abusi”. Così ha spiegato Vittorio Scelzo, responsabile della pastorale degli anziani per il Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita.
23/06/2021
Inserisci un commento