In alcune città le questure hanno vietato all'ultimo le manifestazioni o imposto variazioni di percorso e modalità, ma questo non ha fermato gli studenti. In migliaia quelli scesi in piazza in tutta Italia per chiedere un cambio di rotta per il settore scolastico. "Il futuro è nostro, ripartiamo da zero", è lo slogan della manifestazione. A Torino il corteo nel centro cittadino è aperto dallo striscione con la scritta: "Siamo il futuro ma senza un futuro".
Una grande partecipazione si registra a Palermo e in tutta la Sicilia dopo i crolli degli edifici negli scorsi giorni. Cortei anche a Genova, Taranto, Cagliari e in tutto il Veneto. "Oggi siamo in piazza perché vogliamo portare al centro i nostri bisogni e le nostre proposte, la politica ci deve ascoltare" dichiarano gli studenti.
"Per l'ennesima volta siamo rientrati a scuola e tutte le carenze strutturali del nostro sistema educativo si sono mostrate - dichiara Luca Redolfi coordinatore dell'Unione degli Studenti - scuole pericolanti, trasporti affollati e insufficienti, didattica nozionistica, diritto allo studio negato, sono solo alcuni dei motivi per i quali il oggi le studentesse e gli studenti si sono mobilitati in tutto il paese. È necessaria una riforma totale del mondo dell'istruzione, che sappia rinnovare la didattica e immaginare un nuovo modello di scuola inclusiva che sappia trasformare la società".
24/11/2021
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