Nei giorni scorsi, la Florida ha approvato una controversa legge “Don’t say gay”, tradotto in italiano “Non dire gay”, che entrerà in vigore a luglio nel caso venisse firmata dai legislatori, e che vieta le tematiche LGBTQ+ nelle scuole primarie fino alla terza classe. La legge vuole essere una misura “anti-adescamento pedofilo”, mentre per l’opposizione, “limita i diritti delle persone lgbt+”.
Dopo le proteste di miglia di persone, anche la Disney Company ha preso le distanze dalla legge, anche se la dichiarazione dell’AD Disney Bob Chapek arriva solo dopo la denuncia dei dipendenti del parco.
L’amministratore delegato ha spiegato che l’intenzione era di voler “lavorare dietro le quinte e creare potenti contenuti capaci di cambiare i cuori e le menti”. Mentre, per i lavoratori Disney le parole pronunciate sono incongruenti, in quanto, l’azienda avrebbe censurato “ogni momento di aperto affetto gay”.
11/03/2022
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