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LONDON BRIDGE IS DOWN

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L’8 settembre è avvenuta la morte della Regina Elisabetta II, sovrana del Regno Unito per oltre settanta anni. A seguito della diffusione della notizia, data tramite la formula in codice “London Bridge is down”, sono state avviate le procedure per celebrare il funerale della Sovrana.

Dopo dieci giorni di lutto il Regno Unito è pronto a salutare per l’ultima volta Elisabetta II, che al termine delle cerimonie verrà sepolta nella cappella di St. George, dentro il castello di Windsor.

Tra le tantissime curiosità e domande che animano il web durante questi giorni vi è quella in merito al metodo di conservazione che si utilizzerà per il corpo della regina. L’attenzione su questo tema è sicuramente data da quanto si può vedere nella serie sulla famiglia reale inglese, “The Crown”, dove nella puntata che racconta la morte di Re Giorgio VI, si pone l’attenzione sul processo di conservazione del corpo del sovrano.

Secondo le regole reali, ogni sovrano può scegliere il metodo di conservazione che più gli aggrada, Giorgio VI scelse l’imbalsamazione, diversamente ad esempio da quanto fece la Regina Vittoria, che fece spargere del carbone nella bara per assorbire l’umidità. Che cosa ha scelto invece la Regina Elisabetta?

La risposta è nella sua bara. Essa è stata costruita con della quercia inglese, raccolta dal bosco di Sandringham, ed è stata poi rivestita di piombo. Pare che con questa tecnica si possa preservare il corpo il più a lungo possibile, rallentando il processo di decomposizione.

Tuttavia, non solo la bara della Regina è stata costruita in questo modo ma anche quella di suo marito, il Principe Filippo, quella di Lady Diana e di Wiston Churchill siano state realizzate in questo modo.

Non c’è da stupirsi se alla morte di un reale ci sia un attenzione tale per ogni minimo dettaglio e tutto venga organizzato in largo anticipo, in quanto la morte rappresenta l’ultimo atto di queste vite intense e che in quanto tali debbano essere onorate in ogni particolare.

20/09/2022

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