L'udienza del processo a Patrick Zaki in Egitto è stata di nuovo aggiornata al 9 maggio Il giovane ricercatore attivista per i diritti umani è accusato in Egitto per diffusione di notizie false attraverso un articolo, ma adesso si trova a piede libero dopo aver passato 22 mesi in carcere in custodia cautelare.
Zaki, per la pubblicazione di un articolo pubblicato nel 2019 in cui difendeva le tesi della minoranza cristiana d'Egitto dei copti, sottolineando le sanguinarie persecuzioni dell'Isis degli anni precedenti e due casi di discriminazione sociale e giuridica, rischia cinque anni di carcere, ed è sottoposto a divieto di espatrio
Quindi per il momento Zaki non può tornare in Italia dove è iscritto all’università di Bologna solo per aver espresso una sua opinione in uno stato dove ancora c’è molto da fare sui diritti umani.
28/02/2023
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