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VIOLENZE SULLE DONNE: SALVINI PROPONE LA CASTRAZIONE

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Dove sono le attiviste con l’ecoansia? Celebre il siparietto per esprimere il proprio malessere per il clima davanti alle telecamere ma, davanti allo scempio della violenza subita dalla 19enne siciliana, quante hanno preso il microfono e chiesto interventi urgenti? C’è da chiedersi dove sono tutti quei padri, le cui figlie potrebbero ritrovarsi in ospedale violate nel corpo, nella mente e nell’anima per essere state brutalmente violentate da uno, due, tre, sette soggetti i quali, l’unico modo che trovano per divertirsi è sfogare i propri istinti su una ragazza che, non si sa per quale motivo, era sola e nessuno ha visto e capito cosa stesse succedendo.

Il leader della Lega chiede il “blocco androgenico” per coloro che si rendono colpevoli di tale abominio, Cecilia D’Elia senatrice Pd, vicepresidente della commissione Bicamerale d’inchiesta sui femminicidi, risponde che “Parlare di malati e per questo di castrazione chimica come fa Salvini, significa non aver capito nulla della violenza maschile contro le donne, che è un fenomeno strutturale radicato nella cultura patriarcale della nostra società, di cui purtroppo sono imbevuti anche tanti giovani maschi ‘sani’ nel nostro Paese. Serve che la giustizia faccia il suo corso e aiuti le donne, ma soprattutto serve una rivolta culturale”.

A fare da eco alla senatrice del Pd arriva Marwa Mahmoud, Responsabile Partecipazione e Formazione Politica nella segreteria del Pd, che ribadisce: “La castrazione chimica non è la soluzione ai tanti, troppi, casi di femminicidio nel nostro Paese. Ancora una volta il ministro fa propaganda sul corpo delle donne, banalizzando temi gravissimi e annunciando soluzioni semplicistiche”.

Ok, è necessario rieducare i cittadini, cambiare una mentalità radicata da secoli ma, nel frattempo, come si pensa di affrontare la situazione? Aspettando che comprendano e giustificando le azioni di tali individui che “non hanno capito cosa stessero facendo?”. Bisognerebbe chiedere alle donne, purtroppo vittime di violenza, se credono che questo approccio sia giusto e serva per fermare la follia che sta prendendo sempre più piede. 

22/08/2023

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