Stati Uniti e Cina escono dalla Cop26 con un'inaspettata dichiarazione congiunta, capace di influenzare la situazione climatica mondiale.
I rappresentanti dei due paesi hanno tenuto due conferenze stampa separate parlando della loro comune volontà di affrontare con maggiore ambizione il cambiamento climatico, e hanno annunciato di voler ridurre le emissioni inquinanti in questo decennio. La Cina, in particolare, ha annunciato un piano per ridurre le emissioni di metano.
Le due nazioni in questione rappresentano, essendo le più industrializzate al mondo, le più minacciose e per questo motivo determinanti.
Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres afferma che l'obiettivo di limitare il riscaldamento globale a 1,5 gradi Celsius è "in fin di vita" mentre i colloqui sul clima delle Nazioni Unite entrano nei loro ultimi giorni, ma aggiunge che "fino all'ultimo momento, la speranza dovrebbe essere mantenuta viva".
Nella nota congiunta Washington e Pechino ribadiscono l’impegno a contenere l’aumento delle emissioni “ben al di sotto dei 2 gradi e di compiere gli sforzi per limitarlo a 1,5 gradi”. Si cita l’intenzione a collaborare su cornici regolatorie per ridurre le emissioni di gas serra negli anni Venti, politiche per incoraggiare l’elettrificazione e lo sviluppo di tecnologie come sistemi per la cattura dell’anidride carbonica, considerata troppo costosa e lenta per rispondere alle sfide della crisi del clima dai suoi critici.
13/11/2021
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