La start-up ‘Neuralink’ creata dall’imprenditore visionario Elon Musk nel 2016, da oltre due anni ha avviato le sperimentazioni per impiantare nel cervello umano dei chip, con lo scopo di permettere alle persone affette da malattie neurologiche degenerative e che hanno manifestato a malattia di poter tornare a condurre una vita normale.
All’inizio del 2022, il Ceo di Tesla aveva rivelato i dati entusiasmanti dei test effettuati su un macaco di 9 anni, in grado di giocare ai videogames usando il potere delle mente. Nei giorni scorsi, dopo aver ricevuto il via libera della ‘Fda’, l’agenzia governativa degli Stati Uniti responsabile della protezione della salute pubblica, sulla piattaforma ‘X’ è stata annunciata la sperimentazione denominata “Prime Study” che, proprio come la scimmia Pager, andrà ad impiantare nei volontari il chip per “controllare i dispositivi esterni con il pensiero”.
Il tweet recita: “Siamo entusiasti di annunciare che è aperto il reclutamento per il nostro primo studio clinico sull’uomo. Se soffri di quadriplegia a causa di una lesione del midollo spinale cervicale o di sclerosi laterale amiotrofica (Sla), potresti essere idoneo”.
26/09/2023
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