Il magnate Elon Musk ha annunciato recentemente un importante traguardo raggiunto dalla sua startup Neuralink: l'installazione del primo impianto cerebrale su un essere umano, con risultati iniziali definiti "promettenti". Fondata nel 2016, Neuralink si propone di creare canali di comunicazione diretta tra il cervello e i computer, con l'obiettivo di potenziare le capacità umane e trattare disturbi neurologici come la SLA e il Parkinson.
Musk ha condiviso la notizia attraverso un post su X, ex Twitter, dichiarando che il paziente sottoposto all'intervento si sta riprendendo bene. I risultati iniziali mostrano una rilevante attivazione dei picchi neuronali, aprendo la strada a nuove possibilità nel campo della neurotecnologia.
La tecnologia di Neuralink si basa su un dispositivo denominato "Link", dalle dimensioni di cinque monete impilate, che viene impiantato nel cervello umano attraverso un intervento chirurgico invasivo. Nonostante la procedura complessa, Musk ha sottolineato che i risultati finora ottenuti sono incoraggianti.
La startup ha ottenuto l'approvazione delle autorità di regolamentazione statunitensi lo scorso anno per testare i suoi impianti cerebrali sugli esseri umani. Neuralink ha chiuso il 2023 con oltre 400 dipendenti e una raccolta di fondi di 363 milioni di dollari, sottolineando l'interesse e il sostegno crescenti per la sua missione.
Tuttavia, Musk non è l'unico ad affacciarsi su questa frontiera della ricerca, ufficialmente nota come "interfaccia cervello-macchina" o "cervello-computer". Il magnate ha persino considerato una collaborazione con la società australiana Synchron, specializzata in impianti neurali, per un potenziale investimento. A differenza del Link di Neuralink, l'approccio di Synchron non richiede il taglio del cranio per l'installazione del dispositivo.
L'impianto cerebrale rappresenta una delle innovazioni più avanzate nel campo della neurotecnologia e potrebbe aprire la strada a una nuova era di connessione tra uomo e intelligenza artificiale. Mentre il mondo scientifico resta attento ai progressi di Neuralink, è chiaro che stiamo assistendo a un momento cruciale nella ricerca delle potenzialità della mente umana e della sua connessione con la tecnologia.
31/01/2024
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