Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione, anche di terze parti. Cliccando su “Accetta”, proseguendo la navigazione, accedendo ad un’area del sito o selezionando un qualunque suo elemento, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetta

Navigazione contenuti

Contenuti del sito

FRIDAYS FOR FUTURE IN TUTTA ITALIA PER MANIFESTARE IN NOME DEL PIANETA E DELLA GIUSTIZIA SOCIALE

Immagine dell'articolo

Migliaia di giovani, liceali e universitari, sono scesi nelle piazze di tutta Italia per manifestare in nome del pianeta e della giustizia sociale. La giornata di sciopero internazionale organizzata dai Fridays for Future si è intrecciata con il "No Meloni Day", un’azione coordinata dai movimenti studenteschi contro il governo, creando una mobilitazione diffusa da Nord a Sud.

A Milano, tra i manifestanti, c’era anche Greta Thunberg, la giovane attivista svedese ormai simbolo della lotta contro il cambiamento climatico, questa volta con una kefiah sulle spalle in segno di solidarietà con la Palestina. La presenza di Thunberg ha portato l’attenzione non solo sull'emergenza climatica, ma anche su questioni geopolitiche più ampie. "Non si può essere attivisti per il clima senza lottare anche contro l'oppressione in tutto il mondo," ha detto Thunberg, affermando che il silenzio su questioni come la Palestina equivale a complicità.

Il corteo di Milano è solo uno dei tanti che hanno avuto luogo nello stesso giorno. A Torino, i Fridays for Future hanno organizzato diversi flash mob, puntando il dito contro i media, accusati di non dare abbastanza attenzione alla crisi climatica. "I media tacciono mentre il mondo brucia", recitava uno degli striscioni appesi vicino al Grattacielo Intesa Sanpaolo. Azioni simili hanno avuto luogo in altre città, come Firenze, dove i manifestanti hanno mostrato immagini di disastri ambientali causati dal riscaldamento globale.

A Roma, la protesta ha visto la partecipazione di oltre mille giovani, che hanno marciato fino al Ministero dell'Istruzione, chiedendo giustizia sociale e criticando le riforme che, a loro dire, penalizzano l’istruzione pubblica e aumentano il divario sociale. Tra cori e fumogeni, gli studenti hanno fatto sentire la loro voce contro l'aumento del costo della vita, soprattutto per quanto riguarda gli affitti e il cibo nelle mense universitarie. La protesta, tuttavia, non è stata esente da tensioni, con momenti di confronto tra i vari gruppi presenti.

Le piazze italiane, in questa giornata di sciopero, hanno dimostrato come le nuove generazioni siano determinate a non rimanere in silenzio di fronte alle ingiustizie del mondo. Che si tratti di clima, Palestina o diritti degli studenti, il messaggio è chiaro: il cambiamento non può più aspettare, e i giovani sono pronti a lottare per un futuro più giusto.

11/10/2024

Inserisci un commento

Nessun commento presente

Ultimissime

10 SET 2025

STDENTI E CARO AFFITTI

Vivere fuori casa è sempre più un lusso

10 SET 2025

TORINO, IL RITORNO A SCUOLA INIZIA CON UN MINUTO DI SILENZIO PER GAZA

Accolta l'iniziativa di “Scuola per la pace Torino e Piemonte”

08 SET 2025

SCUOLE INSICURE: 9 EDIFICI SU 10 SENZA CERTIFICAZIONI

Lazio maglia nera, Valle d’Aosta la più virtuosa

06 SET 2025

MONDIALI DI VOLLEY: ITALIA DA URLO, BATTUTO IL BRASILE 3-2.

Domani la finale con la Turchia

06 SET 2025

SERVIZIO CIVILE “GREEN”

Aperte le candidature per 2.098 posti nell’ambiente e nell’agricoltura