Questo sito utilizza cookie tecnici e di profilazione, anche di terze parti. Cliccando su “Accetta”, proseguendo la navigazione, accedendo ad un’area del sito o selezionando un qualunque suo elemento, acconsenti all’uso dei cookie.

Accetta

Navigazione contenuti

Contenuti del sito

UNA PANCHINA ROSSA PER RICORDARE, EDUCARE E CAMBIARE

Immagine dell'articolo

Nel cuore del giardino degli studenti dell’Università Cattolica di Roma, tra chiacchiere tra amici e pagine da studiare, adesso c’è anche una panchina rossa. Una presenza silenziosa ma potente, inaugurata venerdì mattina, che parla a tutt? noi: basta violenza sulle donne.

Proprio lì, alle spalle degli Istituti Biologici, si è svolta una cerimonia sobria ma densa di significato. Il preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia Antonio Gasbarrini, la professoressa Stefania Boccia – impegnata nel Gender Equality Plan dell’ateneo – e il direttore della sede Lorenzo Cecchi, insieme a numerosi studenti e studentesse, hanno dato il via a questa iniziativa simbolica. Un minuto di silenzio ha ricordato le vittime di femminicidio, mentre un video realizzato da giovani dell’università ha mostrato quanto l’impegno su questi temi parta proprio dalle nuove generazioni.

Ma perché una panchina rossa?

È un simbolo ormai diffuso in molte città e istituzioni, che richiama visivamente la presenza di un'assenza: quella delle donne che non ci sono più, uccise da chi diceva di amarle. Collocarla in uno spazio quotidiano e vissuto come il giardino dell’università è una scelta precisa: “La cultura del rispetto nasce nei luoghi della formazione”, hanno sottolineato i promotori.

E in effetti è così. Non basta indignarsi sui social. Serve educazione. Serve rispetto. Serve denuncia. Lo ha ribadito anche il preside Gasbarrini durante l’inaugurazione: “Questo giardino è il cuore pulsante del campus, il luogo in cui i nostri studenti si ritrovano ogni giorno. Oggi lasciamo un segnale forte. Troppe donne soffrono più degli altri. Per cambiare davvero, servono tre cose: educazione, rispetto, denuncia”.

Il Campus di Roma, nei giorni precedenti, ha promosso diversi eventi legati alla violenza di genere. Ma questa panchina resterà lì, fissa, a ricordarci ogni giorno che la lotta non si fa solo nei momenti ufficiali: si costruisce nei corridoi, nelle aule, nelle relazioni quotidiane.

È un messaggio per tutt? noi, giovani e giovan?, che vogliamo cambiare il mondo: il rispetto si impara, si pratica, si insegna. Anche, e soprattutto, tra i banchi dell’università.

14/04/2025

Inserisci un commento

Nessun commento presente

Ultimissime

27 GIU 2025

QUANDO LA MATURITÀ È PIÙ DI UNA PROVA, È UN RITO DI PASSAGGIO

Notte prima degli esami

27 GIU 2025

MONTESILVANO FUTSAL CUP: DA TUTTO IL MONDO PER GIOCARE A CALCIO A 5

Dal 28 giugno al 3 luglio uno dei più importanti tornei giovanili di futsal

23 GIU 2025

INTER ECCO CHIVU

A sostituire Simone Inzaghi arriva Cristian Chivu

23 GIU 2025

MATURITÀ 2025: CI SIAMO, OGGI INIZIANO GLI ORALI!

Ecco i consigli per affrontarli al meglio

23 GIU 2025

ADDIO TEST DI MEDICINA: AL VIA IL SEMESTRE APERTO!

Ecco cosa cambia per chi sogna il camice bianco

22 GIU 2025

L’Italia vince la Nations League di Calcio a 8: battuta la Spagna ai rigori nella finale

L’Italia vince la Nations League di Calcio a 8: battuta la Spagna ai rigori nella finalissima di Roma