Facebook, nel suo report trimesrale, fa sapere che nel periodo da luglio a settembre 2020 i contenuti che incitano all'odio presenti sulla piattaforma sono aumentati.
La diffusione è pari allo 0,10% che equivale a dire che ogni 10mila visualizzazioni, 10 riguardano questi contenuti.
Facebook è molto attivo, attraverso la propria attività di monitoraggio, nella rimozione di contenuti come questi.
Nel periodo di riferimento, la piattaforma ha provveduto nei confronti di 22,1 milioni di contenuti di incitamento all'odio, 19,2 milioni di contenuti relativi a immagini violente, 12,4 milioni di contenuti relativi a nudità infantile e sfruttamento sessuale, 3,5 milioni di contenuti di bullismo e molestie.
Più leggera la situazione legata ad Instagram, piattaforma che dopo l'acquisizione è stata collegata direttamente alla "collega" Facebook.
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