Uno dei problemi che sembra essere legato alla pandemia nei giovani è la pratica del binge drinking, ovvero bere fino ad ubriacarsi. Gli alcolici e i superalcolici pare siano stati i migliori alleati tra i giovani costretti a casa a causa del covid, per sfuggire a quella costrizione nel dover rinunciare ad una vita sociale aumentando così il livello di stress di molti ragazzi cercando un rifugio, o semplicemente un modo per evadere da quella vita carceriera.
Da un'ultima ricerca effettuata da “idealo”, un portale internazionale dedicato alla comparazione prezzi, è emerso che nel 2020 l'interesse online nei confronti degli alcolici è praticamente più che raddoppiato e che ad acquistare alcolici sono per lo più quei giovani dalla fascia di età compresa tra i 18 e i 24 anni.
Tra le regioni italiane a sostenere alto l'interesse online nei confronti dell'alcool troviamo il Molise con oltre il 200,0% in più rispetto all'anno scorso. Segue poi il Friuli Venezia Giulia con il 196,2% e la Basilicata con il 191,1%. Per uscire dalla dipendenza dall'alcool è fortemente consigliato di chiedere aiuto ai servizi territoriali di alcologia, dove è possibile trovare supporto da persone altamente qualificate garantendo il massimo rispetto e riservatezza e offrendo aiuti concreti sia sotto l'aspetto psicologico, socio-educativo oltre al sostegno alla famiglia.
Esiste inoltre un numero verde ( Telefono Verde Alcol- 800632000) attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 16, che attraverso interventi di consulenza telefonica facilita l'incontro dei cittadini con i servizi offerti sul proprio territorio.
22/01/2021
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