Ci siamo quasi: martedì 18 giugno alle 8:30 in punto, 524.415 studenti italiani si troveranno di fronte alla temutissima prima prova scritta dell’esame di Maturità 2025. Ma quest’anno non sarà come i precedenti: tre novità importanti renderanno l’esame ancora più serio. E sì, per molti sarà il momento della verità, anche sul fronte della condotta.
Le regole del gioco: scuola-lavoro obbligatoria e condotta decisiva
Niente Ptco (ex alternanza scuola-lavoro), niente esame. Per la prima volta, i maturandi dovranno aver completato le ore minime previste dal proprio indirizzo per essere ammessi: 90 ore per i licei, 150 per gli istituti tecnici e ben 210 per i professionali. Una stretta che era prevista già dalla legge 107/2015 (la “Buona Scuola” di Renzi), ma che finora era rimasta lettera morta.
E occhio al voto in condotta: chi ha un 6 dovrà portare all’orale un elaborato extra su temi di cittadinanza attiva e solidale, assegnato direttamente dal Consiglio di classe. Anche chi ha 7 o 8 vedrà ridotti i crediti scolastici: solo chi arriva a 9 o 10 potrà sperare nel punteggio pieno del triennio.
Commissioni pubblicate: via alla caccia al commissario
Intanto, sul sito del Ministero dell’Istruzione e del Merito sono finalmente disponibili le commissioni d’esame. Una notizia che ha dato il via alla consueta “caccia al commissario”. Secondo un sondaggio di Skuola.net, l’81% degli studenti cercherà attivamente informazioni su chi li esaminerà. Abitudini, materia d’insegnamento e magari qualche consiglio su come affrontarli: tutto fa brodo quando si tratta di giocarsi la Maturità.
Invalsi e Curriculum dello Studente: tutto conta
Le prove Invalsi, spesso vissute con leggerezza, entrano ufficialmente nel Curriculum dello Studente. I risultati saranno utilizzati anche per certificare le competenze linguistiche in inglese (lettura e ascolto). Un modo in più per valorizzare ciò che si è imparato… o per pentirsi di averle snobbate.
Numeri e percorsi
Degli oltre 524mila candidati, 268.577 frequentano i licei, 169.682 gli istituti tecnici e 86.156 i professionali. Le commissioni sono in totale 13.900, per 27.698 classi. Ogni commissione è composta da un presidente esterno, tre membri esterni e tre interni.
Novità anche per Medicina: accesso libero, ma test da superare
Intanto, per chi sogna il camice bianco, ci sono buone notizie: la ministra dell’Università Anna Maria Bernini ha firmato il decreto che apre l’accesso libero al primo semestre di Medicina. Da luglio via alle iscrizioni, con esami di sbarramento in tre materie: Chimica e propedeutica biochimica, Fisica e Biologia.
Ogni test durerà 45 minuti, con 31 domande: 15 a risposta multipla e 16 a completamento. Per passare, servirà almeno un 18 su 30 per ciascuna prova. Gli esami si potranno ripetere due volte, con una distanza minima di due settimane. Obiettivo: formare 30.000 nuovi medici in sette anni.
In sintesi?
La Maturità 2025 non sarà solo un esame, ma un test di responsabilità. Tra condotta, alternanza e Invalsi, non si potrà più improvvisare. Ma per chi si è preparato davvero, sarà anche l’occasione per brillare.
E ora, in bocca al lupo a tutti i maturandi: che il 18 giugno vi trovi pronti e carichi. È il vostro momento!
09/06/2025
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