La maturità torna a chiamarsi con il suo nome storico, ma non sarà affatto “come una volta”: il Consiglio dei ministri ha appena dato il via libera alla riforma dell’esame più temuto dagli studenti italiani, e le novità non mancano.
Orale: addio documento, spazio a 4 materie
La prima grande svolta riguarda l’orale. Sparisce la discussione del famoso “documento del 15 maggio”, spesso vissuto come un incubo da molti. Al suo posto, una prova più snella e mirata: si parlerà solo di quattro discipline, scelte ogni anno a gennaio. L’obiettivo – ha spiegato il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara – è rendere il colloquio più “sereno”.
Attenzione però: non sarà consentito fare scena muta. Chi rifiuta deliberatamente di rispondere alle domande della commissione viene escluso dall’esame. In pratica, o ci provi o sei fuori.
Commissione ridotta e nuovi criteri di valutazione
Un’altra novità è nella commissione: non più sette commissari ma cinque (due interni e due esterni per ciascuna classe). Tutti riceveranno una formazione specifica.
La valutazione, poi, non si limiterà a voti e nozioni: conteranno anche autonomia, responsabilità, attività extrascolastiche (sport, volontariato, cultura). In altre parole, lo studente verrà visto “a 360 gradi, come persona”, dice Valditara.
E come all’università, chi arriva a 97 potrà ottenere fino a 3 punti bonus, raggiungendo così il fatidico 100.
Scritti invariati, nuove regole per il percorso scolastico
Le prove scritte restano due, ma ci sono cambiamenti per chi decide di cambiare indirizzo: servirà un esame integrativo prima dell’inizio dell’anno. Nel biennio, invece, spazio a interventi di sostegno mirati.
Tra le novità, spunta anche un elaborato critico su cittadinanza attiva e solidale (se la condotta è almeno sufficiente), che entrerà nello scrutinio finale.
Altre misure: scuola-lavoro, gite e fondi extra
Non solo maturità. Cambia nome anche l’alternanza scuola-lavoro, che diventa “Formazione scuola-lavoro”. La filiera tecnologico-professionale “4+2” diventa ordinamentale.
Capitolo gite: più sicurezza obbligatoria, con mezzi moderni dotati di sistemi di frenata assistita, dopo l’incidente dello scorso maggio.
Infine, risorse fresche: 240 milioni di euro per il contratto della scuola e 15 milioni per estendere l’assicurazione sanitaria anche ai precari.
Insomma, una maturità diversa, pensata per ridurre ansie e valorizzare non solo lo studio, ma anche le esperienze personali. Ma resta la domanda: vi sentite davvero più sereni?
06/09/2025
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