Indianapolis, 2025 — Diciassette anni dopo il trionfo in MotoGP, Valentino Rossi torna a sfrecciare davanti a tutti sull’iconico circuito americano. Ma questa volta, niente Yamaha né ginocchio sull’asfalto: il Dottore conquista la 8 Ore di Indianapolis al volante di una BMW M4 GT3, insieme ai compagni Kelvin Van der Linde e Charles Weerts, portando il Team WRT e la casa tedesca sul tetto del mondo nell’Intercontinental GT Challenge.
Un cerchio che si chiude, ma anche un nuovo capitolo che si apre. Perché a 46 anni (sì, quarantasei!), Valentino dimostra che la fame di vittoria non ha età — né cilindrata.
«Vincere qui per me è speciale — ha raccontato emozionato —. Nel 2008 avevo trionfato in MotoGP, ora con la macchina. È qualcosa di fantastico».
La gara non è stata una passeggiata: pioggia, bandiere rosse e tanta incertezza hanno reso la corsa una vera battaglia di nervi. Ma quando la pista si è asciugata, Rossi e i suoi compagni hanno tenuto il ritmo dei migliori, fino al trionfo finale. Un successo che vale doppio: prima vittoria per Valentino nel campionato IGTC, terza consecutiva per il Team WRT e primo titolo costruttori per BMW.
Per Van der Linde, compagno di squadra, è arrivato anche il titolo mondiale. E Vale, con il suo sorriso inconfondibile, ha commentato: «Sono felice di aver aiutato Kelvin a vincere il campionato».
Da Tavullia a Indianapolis, passando per ogni curva della leggenda: Rossi continua a insegnare che la passione non va mai in pensione. E chissà, magari il prossimo traguardo sarà ancora più incredibile.
Per ora, una cosa è certa: il Dottore non smette mai di far battere il cuore degli appassionati.
20/10/2025
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