Evitare assembramenti e scansarsi il freddo delle serate natalizie sembra essere il comune denominatore dei ragazzi, che sembrano riscoprire la tradizione dei giochi da tavolo. Una delle migliori attività per staccare gli occhi dagli smartphone e dagli altri dispositivi digitali, ma che allo stesso tempo permettono di restare in allenamento con la nostra mente, che viene stimolata da ragionamenti induttivi; per non parlare dell'adrenalina che si scatena in quella sana e goliardica competizione.
Da sempre l'arrivo della stagione fredda e delle prime nevicate è stata l'occasione per riunirsi intorno ad un tavolo, magari davanti ad un camino crepitante, e passare il tempo con giochi semplici e coinvolgenti.
Non tramonta mai il buon vecchio: "nomi, cose e città"; anche se nella tradizione natalizia iniziano a farla da padrone i giochi di carte, Mercante in fiera più degli altri, sempre con spirito di aggregazione e senza mai trasformare le nostre case in bische clandestine.
Sono tornati di tendenza, grazie al lockdown, i giochi da tavolo tradizionali, un po' tutti basati sull'antesignano gioco dell'oca, fatti di dadi e pedine dove riprende il primato Monopoli. Giochi che possono far passare ore liete, non solo ai ragazzi e sempre in un numero di giocatori mai esiguo ed allo stesso tempo controllato.
Iniziano anche a prendere il sopravvento i giochi a quiz, sullo stile delle trasmissioni televisive di tendenza, fra i quali emerge Trivial Pursuit, Chi vuol essere milionario o L'Eredità.
08/12/2020
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