L’ordinanza emanata dal primo cittadino di Terni è valida dal 1 ottobre al 31 gennaio 2022. Spetta esclusivamente alle forze dell’ordine giudicare comportamenti non decorosi o se il vestiario delle donne non opportuno.
A giustificare l’ordinanza, stando a quanto spiegato dal sindaco, è “l’aumento della prostituzione in strada e la conseguente insicurezza per i cittadini”.
Inoltre, il sindaco vuole tutelare i suoi concittadini e il riposo notturno, evitando “urla, schiamazzi, con epiteti verbali nei confronti di tali soggetti da parte di potenziali clienti, rumori di veicoli con brusche frenate e ripartenze, portiere d’auto o ancora contrattazioni ad alta voce delle prestazioni e reiterati alterchi che spesso degenerano in vere e proprie risse“.
A Terni, con la nuova ordinanza antiprostituzione, è vietato “l’abbigliamento ambiguo e indecoroso”. Per il primo cittadino l’obiettivo è proibire quei comportamenti che turbano “il decoro e la vivibilità dei luoghi”.
Tra gli atteggiamenti “diretti in modo non equivoco ad offrire prestazioni sessuali a pagamento” è incluso anche “mostrare nudità”. Può diventare un problema quindi indossare una gonna troppo corta o un abito troppo scollato.
Si prevedono multe dai 200 ai 500 euro per chi usa segni “di richiamo, di invito e di saluto allusivo”. Vietato “chiedere informazioni ai soggetti che pongono in essere gli atteggiamenti sopraindicati”. Per chi lo fa al volante, rischiando di compromettere la regolare viabilità, la sanzione sarà inasprita.
02/11/2021
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