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ROMA, CORTEI E OCCUPAZIONI

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Roma torna ad essere attraversata dalla protesta studentesca. Nel pomeriggio, all’interno della città universitaria de La Sapienza, centinaia di studenti e studentesse hanno manifestato per chiedere la fine di ogni collaborazione tra l’ateneo e lo Stato di Israele.

Il corteo, partito da Lettere, ha attraversato diverse facoltà con slogan, tamburi, fumogeni e bandiere palestinesi, fino ad arrivare a Scienze Politiche, che è stata occupata. Alcuni manifestanti hanno lanciato vernice contro il Rettorato e bruciato manifesti con i nomi di aziende come Leonardo, accusate di essere complici negli attacchi a Gaza. Alla rettrice Antonella Polimeni è stata chiesta ufficialmente la rottura di tutti i rapporti istituzionali con Israele.

La tensione si è fatta ancora più evidente quando gli studenti hanno ammainato la bandiera dell’Unione Europea all’interno dell’università, sostituendola con quella della Palestina.

Non si tratta di un caso isolato: negli ultimi giorni le mobilitazioni si sono moltiplicate anche nelle scuole romane. Dopo il Rossellini e il Cavour, oggi è toccato al liceo Socrate, che ha occupato in solidarietà con la popolazione palestinese. Uno striscione appeso dai ragazzi recitava: “Occupiamo contro il genocidio”.

«Sosteniamo il popolo palestinese, vittima di un apartheid e di una guerra che colpisce civili, scuole e ospedali» hanno dichiarato i collettivi Rosa Luxemburg e Dante Di Nanni.

Gli studenti hanno collegato la loro protesta anche alla vicenda della Global Sumud Flottilla, la nave in rotta verso Gaza che presto entrerà nelle acque controllate da Israele. «Quando la bloccheranno sarà sciopero generale!» hanno gridato durante la manifestazione i ragazzi di Cambiare Rotta, Osa e Udu.

Il clima di mobilitazione sta attirando l’attenzione del governo. Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha incontrato prefetti e questori di Roma, Milano, Torino, Firenze e Bologna per fare il punto sulla gestione dell’ordine pubblico in vista dei prossimi appuntamenti: lo sciopero generale di venerdì e il corteo nazionale per Gaza di sabato a Roma.

01/10/2025

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