Le tecnologie entreranno in futuro ancora più massicciamente nella scuola. Ci si limita spesso, in questa fase storica, ad approfondire le conoscenze tecniche e non si riesce a sviluppare una vera nuova didattica delle tecnologie.
In particolare, ci si dimentica delle competenze non digitali necessarie al docente per lavorare nella classe digitale.
Tutti ormai ne sono convinti. Al termine di questa fase storica la vera eredità per la scuola sarà un’integrazione massiccia delle tecnologie digitali.
Lavoreremo sempre di più in classi digitali: La classe digitale è un ambiente di apprendimento aperto, ossia con dispositivi connessi alla rete, che permettono di attivare e sviluppare le competenze disciplinari e trasversali, in particolare tramite lo sviluppo di percorsi didattici articolati, che promuovono l’autonomia degli allievi.
Gli allievi sono attivi su un compito aperto e hanno la possibilità di effettuare delle scelte in più fasi del percorso, possono trovare nuovo materiale testuale o multimediale in base alle proprie preconoscenze e ai loro interessi
Gli allievi producono molteplici versioni di testi e di prodotti multimediali che, se salvate, mostrano l’evoluzione del processo di lavoro. Jerome Bruner parla a tal proposito di “principio di esternalizzazione”.
Il processo di scrittura incrementale può essere integrato da un continuo riscontro da parte del docente e da parte di gruppi o di altre unità di lavoro.
Gli allievi in rete sono in contatto con l’esterno, altri allievi o specialisti possono entrare in contatto con la scuola.
Il digitale rende possibile comunicare e condividere gli artefatti cognitivi con altri allievi esterni alla scuola, con altre classi, con le famiglie o sul web.
L’uso della classe digitale, se inteso come luogo di apprendimento informale, può, ad esempio, rompere dinamiche negative del gruppo classe.
Nessuno dubita del fatto che per sfruttare al meglio il potenziale di un ambiente digitale siano necessarie capacità e competenze digitali di base.
Tutti dimenticano così di prendere in considerazione le competenze non digitali, che il docente deve possedere in questo suo nuovo ruolo di docente, specialista in tecnologie, tutor e coordinatore, quando attiva percorsi didattici articolati e digitali.
30/01/2021
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