Un osservatorio sulle migliori scoperte del Cinema Italiano, anche questo è L’Isola del Cinema, che nell’ambito delle Opere Prime e Seconde presenta una serata d’eccezione, in compagnia di protagonisti prestigiosi del panorama cinematografico, riconfermandosi come Laboratorio di Cinema contemporaneo, sempre più internazionale.
Domenica 7 luglio, il secondo film da regista della già apprezzata attrice internazionale Valeria Golino, “Euforia”, il delicato e coinvolgente racconto sulla storia di due fratelli caratterialmente opposti, che si ritrovano vicini in un momento difficile. I protagonisti, interpretati da Riccardo Scamarcio e Valerio Mastandrea vivono un’altalena di emozioni, cercando di ristabilire quel rapporto fraterno indissolubile, nonostante la vita li abbia portanti ad intraprendere strade e scelte diverse. Nel cast anche le attrici Isabella Ferrari e Valentina Cervi. In occasione della proiezione l’attore Riccardo Scamarcio è stato presente nella grande Sala Arena Groupama sull’Isola Tiberina, insieme alla produttrice Viola Prestieri per introdurre il film al pubblico.
A condurre la serata c'era l’attrice Antonella Salvucci.
Per la Sezione Fuoco sul Reale, sempre ieri 7 Luglio al Cinelab, alle ore 22:00, è stato proiettato il documentario di Daniele Gaglianone e Stefano Collizzolli che, al di là delle vicende politiche sull’immigrazione, racconta un altro paese, che pratica la solidarietà e la lotta per i diritti ogni giorno. “Dove bisogna stare” racconta quattro donne, di età diverse, che in luoghi differenti sono impegnate in attività a prima vista assurde. Donne che appaiono fuori luogo rispetto alla narrazione dominante.
Allo Schermo Tevere, aperto gratuitamente al pubblico, L’Isola delle Fotografia propone un talk, a partire dalle 21:30, su “Roma sotterranea, fotografare il buio” con Carlo Pavia, archeologo e fotografo, intervistato da Fabio Isman, giornalista de Il Messaggero. Un’occasione per scoprire i metodi, le difficoltà, i ritrovamenti, i gossip, curiosi aneddoti e qualche segreto che l’archeologo ha incontrato e vissuto in 45 anni di lavoro negli ipogei romani.
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