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Breve intervista a Carlo Alberto Ferrara (per gli amici: CAF

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Insomma come preferisci essere chiamato, Carlo, Carlo Alberto, Carlo Alberto Ferrara o solamente CAF?

(sorride) Ma guarda non è importante essere chiamati, l’importante è essere ricordati (ride).

Scorrendo la tua Bio si capisce che la tua storia musicale e di composizione viene da lontano, come è iniziata la tua attività di cantautore?

Ma non credo sia una vera e propria attività, è stato un impulso che ho avvertito fin dalla prima adolescenza, forse ho compensato qualche mancanza o forse no, fatto sta che mi ritrovavo spesso davanti al Pianoforte a canticchiare cose che improvvisavo lì per lì.

Quindi hai studiato pianoforte?

Si, da piccolo ho studiato pianoforte, prima con una un’insegnante bellissima di cui mi innamorai follemente, in seguito, quando i miei scoprirono quest’amore segreto e non corrisposto (ride), con un maestro di origini balcaniche.

E quando è stata pubblicata la tua prima canzone?

Dopo l’incontro col produttore artistico Maestro Mario Zannini Quirini, nel 2000, la storica etichetta IT Micocci Dischitalia Editori (quella per intendersi che ha scoperto e lanciato artisti come Francesco De Gregori, Antonello Venditti, Rino Gaetano, Gianni Togni, Sergio Caputo e Paola Turci) ha pubblicato il mio singolo "Incubalibre" poi ripubblicato anche dalla etichetta del Musicultura Festival 2005 (già premio Recanati). Sono stato tra le altre cose anche uno degli otto vincitori della XVI Edizione di questa rassegna della canzone d'autore.

Sbaglio o ascoltando i tuoi pezzi si nota come tratto distintivo una spiccata teatralità?

Per fortuna ho una produzione musicale molto cospicua. E molto spesso scrivo canzoni d’impeto legate alla stretta attualità, quindi credo sia normale cantarle con una espressività non propriamente sobria perché le vivo quasi personalmente e quindi è come se parlassi al bar insieme ai miei amici. Forse questo tratto teatrale che mi contraddistingue, all’inizio ha un po' frenato la pubblicazione delle mie prime produzioni, ma in seguito mi ha dato enormi soddisfazioni.

In che senso?

Nel senso che nell’estate del 2009, dopo aver vinto il concorso Suona la Poesia 2008 nato dalla collaborazione tra il M.E.I. e il Festival Internazionale della Poesia di Genova con il brano “Alla mia Nazione” tratto dall’omonima lirica di Pier Paolo Pasolini,  sono stato uno dei due artisti di Teatro Canzone selezionati dalla  Fondazione Giorgio Gaber e mi sono esibito a Viareggio in occasione del Festival in onore di Giorgio Gaber, presentando un estratto dello spettacolo di teatro canzone da me scritto e dal titolo “… sana e robusta Costituzione”.

Ma non è anche un album pubblicato “Sana e Robusta Costituzione”?

Sì esatto, è uno dei 4 album (di cui uno doppio) pubblicati.

Ti va di ricordarli ai nostri lettori?

Sì certo, si intitolano MUSICONDRIACO, SANA E ROBUSTA COSTITUZIONE, POSTUMO DI POSTUMI (VOL.1-2), e AH DIMENTICAVO..

E ora sappiamo che sei in procinto di pubblicare il quinto album giusto?

Sì esattamente e la Produzione è sempre di Mario Zannini Quirini per la LEAD RECORDS (M.Z.Q. Edizioni Musicali). Sono in fase di chiusura dell’album dal quale sono stati già pubblicati due nuovi singoli con relativi video dal titolo, TROPPO INTELLIGENTE e ALLA GITANA, con arrangiamenti e sonorità che vagamente tra Donald Fagen e Nino Rota, … strano accostamento !!! Spero di poterlo pubblicare entro dicembre.

30/07/2019

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