Anche Sanremo 2019 è finito: tante aspettative, molte deluse.. Cosa abbiamo provato?
In tanti, forse troppi, abbiamo atteso con ansia il decollo della kermesse dove le emozioni e il divertimento spesso sono stati eclissati dallo stupore per le banalità proposte. Possibile che cento autori abbiano partorito siparietti capaci di essere creati da uno solo?
Effettivamente la musica l'ha fatta da padrona ma è stata lei la vera protagonista? Non direi...
Il festival è sembrato più un'autocelebrazione di Baglioni, voler essere presente a tutti i costi come se questi avesse il timore che lo spettatore potesse dimenticarsi di lui. Come nel duetto con Cocciante quando, a canzone iniziata, Baglioni ha fatto il suo ingresso trionfale da prima donna, rubando la scena a "Margherita" e al suo autore ed esecutore , Baglioni canta le proprie canzoni, Baglioni duetta con gli artisti, Baglioni tenta la carta della comicità (miserevolmente)
Nessun dubbio, è il festival di Baglioni.. Decisamente
Il duo Bisio - Raffaele? Comicità quasi forzata, risate innaturali e poco spontanee ;seppur bravi e professionalmente validi, ci arrivano come due estranei, quasi fossero capitati per caso; fra i due manca quell'alchimia necessaria per conferire leggerezza e ilarità ai momenti di pausa essenziali per esaltare e consolidare tutte le emozioni e le sensazioni che la musica ci ha fatto provare.
La fine della corsa, come ogni anno, inesorabile è arrivata :da oggi si faranno i conti con dubbi e incertezze, scelte e decisioni, con scuse e giustificazioni.
L'importante è aver creato spettacolo che poi ci siano state oppure no delle canzoni dentro cui perdersi, che ci abbiano emozionato,fatto sognare, che ci rappresentino... cosa importa, della serie :"nel bene o nel male, purché se ne parli".
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