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IL DJOKOVIC GATE

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Da una settimana il nome di Novak Djokovic è su tutte le prime pagine, ma questa volta non per celebrare un altro dei suoi trionfi. Il campione, alcuni giorni fa, aveva dichiarato di non essersi vaccinato, requisito ormai richiesto anche per partecipare ai tornei tennistici. Nonostante questo, il campione ha deciso di partire per Melbourne per partecipare agli Australian Open, prima tappa del Grande Slam, avvalendosi di un’esenzione dall’obbligo vaccinale a seguito della presunta guarigione dal covid.

Atterrato in terra australiana è stato subito bloccato dalle autorità locali che hanno disposto il fermo per il tennista serbo, con un annullamento del visto a causa della sua documentazione sanitaria, che non appariva valida per le regole anti-covid vigenti nel paese. Djokovic dal 6 al 10 gennaio è stato trattenuto in arresto in attesa di un’udienza con verdetto di un giudice australiano. La sentenza del magistrato ha dichiarato valida l’esenzione dello sportivo e ha stabilito la cancellazione dell’annullamento del visto. In aggiunta ha disposto al governo australiano di pagare le spese legali e di rilasciare immediatamente il giocatore entro trenta minuti dal verdetto.

Djokovic ora è libero. Tuttavia mentre il tennista era impegnato in faccende legali sui social imperversava una battaglia nei suoi confronti. Moltissimi utenti online, più o meno noti, hanno accusato Djokovic di non essersi comportato in modo corretto facendo passare il messaggio che una persona famosa, in quanto tale, possa ricorrere a sotterfugi per trasgredire le regole.

Altresì i novax, così ormai sono additati coloro che non hanno voluto fare il vaccino, hanno incoronato il comportamento del campione serbo definendolo un eroe ed un uomo libero. Questo a differenza di tutti gli altri che senza vaccino sono messi all’angolo dalla società ma non hanno i mezzi per opporsi a questa situazione se non una resistenza personale.

Ora Djokovic è tornato in campo ad allenarsi in vista del torneo ma la domanda resta: cercare soluzioni alternative per aggirare un obbligo è un comportamento scaturito da una voglia irrefrenabile di competere oppure è solo un modo di manifestare il proprio ego da grande campione e dimostrare di potercela fare a qualunque costo?  

12/01/2022

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