La polizia postale, sul tutto il territorio italiano, ha svolto una maxioperazione per contrastare lo streaming illegale. Per procedere con l’indagine, e scoprire chi vi fosse dietro alla complessa infrastruttura della pirateria audiovisiva, è stata richiesta la collaborazione di oltre duecento specialisti preposti al contrasto delle frodi e del crimine informatico, provenienti da undici compartimenti regionali italiani.
L’operazione è stata coordinata dalla procura distrettuale di Catania. Questa, in seguito alla segnalazione della polizia postale e delle comunicazioni riguardo allo streaming illegale, che permette di vedere gratuitamente serie tv e partite di calcio, è riuscita ad individuare quali siano le sorgenti dalle quali viene distribuito il segnale piratato.
Grazie all’indagine, sono stati oscurati 1,5 mln di abbonamenti illegali e sono state indagate quarantacinque persone. È stato valutato che la pirateria audiovisiva, abbia generato al mese, ricavi pari a quindici milioni di euro.
22/05/2021
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