La nuova legge approvata in Norvegia rende illegale la condivisione di foto promozionali online senza dichiarare la presenza di ritocchi. L’emendamento al Marketing Act norvegese coinvolgerà sia gli influencer che gli inserzionisti, e più in generale chiunque si occupi della pubblicazione di immagini pubblicitarie sui social network.
L’obiettivo è chiaro: contrastare gli standard di bellezza irrealistici che vengono trasmessi tramite le piattaforme sociale e che colpiscono soprattutto i più giovani.
I contenuti pubblicitari, infatti, “giocano sull’insicurezza sociale, la cattiva coscienza, la bassa autostima o contribuiscono alla pressione del corpo”. Nel Paese scandinavo se ne parla da tempo utilizzando un’espressione ad hoc: “kroppspress”, ovvero “pressione riguardo al corpo”.
Kjell Ingolf Ropstad, ministro della Famiglia nonché colui che ha presentato la modifica di legge al parlamento, ammette che non sarà certo un avviso a contrastare l’influenza che i social hanno sui bambini e gli adolescenti. Tuttavia, ritiene anche che obbligare a segnalare i fotoritocchi possa essere di grande aiuto.
Molti influencer norvegesi hanno accolto positivamente la modifica di legge in fase di approvazione. Janka Polliani, 185mila follower su Instagram, e Kristin Gjelsvik, che ne ha 202mila, si dichiarano favorevoli.
Alcuni sostengono addirittura che dovrebbe essere estesa a tutte le immagini ritoccate, non solo quelle pubblicitarie, ma lo Stato può regolamentare solo le seconde.
09/07/2021
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