In una sera d’estate Luca e Sara, sposati da poco, invitano a cena quattro amici single e con delle personalità stravaganti. I due novelli sposi vogliono provare a vederci chiaro dietro la teoria dell’anima gemella e dimostrare se questa esista o meno. Questo è il punto di partenza del nuovo film diretto da Alessio Maria Federici e firmato Netflix, dal titolo “4 metà”.
Chiara, interpretata da Ilenia Pastorelli, è un medico anestesista in cerca di una storia seria; Dario, interpretato da Giuseppe Maggio, è un avvocato che sa di riscuotere un certo fascino sulle donne; Giulia, rappresentata dalla bellissima Matilde Gioli, è una ricercatrice in statistica che ripone tanta fiducia in sé stessa e poca negli altri; infine c’è Matteo, nella realtà è l’attore Matteo Martari mentre nel film è un intellettuale che lavora in una casa editrice.
La domanda che comincia a balenare dopo pochi istanti dall’inizio del film è, chi si innamorerà di chi? Beh, il film non offre una vera risposta bensì mostra come andrebbero le vicende attraverso il racconto di due realtà parallele in cui le coppie si scambiano, e lascia libera interpretazione a coloro che guardano di decidere chi stia meglio con chi altro.
Le sensazioni che questo film può suscitare sono di diverso tipo, per alcuni questi quattro personaggi non c’entrano nulla tra di loro indipendentemente da chi sia il loro compagno/a, per altri i quattro interpreti possono stare con chi vogliono perché entrambe le coppie che si formano sono credibili, altrimenti c’è chi sente che esistano tra di loro due accoppiamenti più realistici degli altri due proposti.
Nonostante le varie ipotesi che si possano formulare, ognuna potenzialmente giusta e sbagliata allo stesso tempo, il film vuole insegnare che non è importante sapere se l’anima gemella esista o meno quanto imparare, nel rapporto di coppia, a venirsi incontro e smussare i propri angoli, indipendentemente dal fatto che si crede nell’anima gemella oppure no.
25/01/2022
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