Uno studio effettuato da Skuola.net ha analizzato il voto dei giovani alle elezioni del 25 Settembre attraverso l’analisi dei dati dell’istituto di ricerca Swg e da YouTrend evidenziando che il mondo giovanile ha votato tenendo a cuore le tematiche sull’ambiente e diritti
Quindi i giovani al di sotto dei 35 anni d’età hanno privilegiando le piccole liste, lanciando un forte segnale ai grandi partiti
Un altro dato emergente è quello sull’astensionismo che ha coinvolto anche il voto dei giovani, rimanendo in linea con quello complessivo
Il voto , sempre secondo Swg, ai partiti ha inoltre evidenziato che i partiti più importanti non hanno convinto gli under 35, infatti Fratelli d’Italia, pur confermandosi al primo posto, arretra di ben 4 punti percentuale scendendo dal 26% (dato complessivo) a un più modesto 22% (e nella fascia 18-25, secondo YouTrend, crolla al 15%), Forza Italia non va oltre il 5% (-3% rispetto al dato generale dell’8%), la Lega scende ulteriormente fino all’8% (-1% rispetto al dato generale del 9% circa).
Tra i 6 partiti più importanti il riscontro migliore lo ha avuto però l'alleanza Azione-Italia Viva (il cosiddetto Terzo Polo), che ha fatto breccia nel 10% dell’elettorato più giovane (+2% rispetto al dato generale),invece il Partito Democratico e Movimento 5 Stelle, si attestano rispettivamente al 19% e al 15%.
Oltre 1 giovane su 5 (più precisamente il 21%, con un +6% rispetto al dato medio) ha scelto le liste minori, spesso esterne alle coalizioni. Secondo lo studio YouTrend, il Partito Comunista è passato dallo 0,26% nazionale all’1,7% tra i 18-25enni. Ma il vero boom è da attribuire soprattutto all’accoppiata Sinistra Italiana-Verdi, che sfondano quota 7% (doppiando il 3,5% complessivo). Non a caso la forza che ha maggiormente insistito sui temi dell’ambiente e dei diritti, particolarmente cari ai ragazzi.
28/09/2022
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