L’ANCD-Conad, Confcommercio, Confesercenti, Confimprese, CNCC-Consiglio Nazionale dei Centri Commerciali e Federdistribuzione, hanno lanciato un’iniziativa per manifestare contro la chiusura durante i fine settimana, nei giorni festivi e prefestivi, dei negozi situati presso gli oltre 1300 centri commerciali italiani.
La protesta, che si concretizza semplicemente tenendo abbassate le saracinesche per alcuni minuti, è prevista per martedì 11 maggio e riguarda oltre 30.000 negozi che, da oltre sei mesi, sono costretti a rimanere chiusi nei giorni di più alto afflusso dei clienti e quindi, di maggior guadagno.
Inoltre, l’iniziativa ha lo scopo di reclamare la repentina sospensione delle misure restrittive, che prevede, tra le altre cose, l’apertura limitata massimo fino alle ore 20.
Nonostante gran parte dell’Italia, dal 26 aprile, gradatamente stia ripartendo, i 780 mila lavoratori dei negozi presenti all’interno delle strutture commerciali, sono costretti a rispettare un decreto, studiato ad hoc, durante la fase più critica della pandemia
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