Sia la duchessa del Sussex che suo marito, il principe Harry, hanno posto da tempo l’accento sulla necessità di avere social, ma entrambi sono stati presi di mira su Twitter.
Sono stati analizzati 114.000 tweet relativi alla coppia, identificando 83 account che si presume fossero dietro il 70% dei tweet con i contenuti più violenti all’indirizzo dei Sussex.
Alcuni tweet usavano un linguaggio razzista in codice. Il modello di come gli account hanno interagito tra loro non era “organico”, spiega il report: molto probabilmente alla base di questa ondata di tweet c’era “uno sforzo coordinato”, che andava ad amplificare gli attacchi.
La maggior parte dei tweet sembrava essere generata da esseri umani, ha affermato Christopher Bouzy, amministratore delegato di Bot Sentinel. “Abbiamo cercato account automatizzati e abbiamo trovato pochissime prove dell’attività dei bot”, ha detto Bouzy al Washington Post.
La campagna Twitter anti-Meghan, a detta dell’AD di Bot Sentinel, è stata messa a confronto con altre campagne di disinformazione e abusi su Twitter, tra cui il movimento #StopTheSteal per ribaltare i risultati delle elezioni presidenziali statunitensi del 2020. Sono emerse delle importanti diversità.
03/11/2021
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