La violenza, in tutte le sue forme, nonostante negli ultimi anni sono state varate numerose leggi per contrastarla, rimane un problema irrisolto. Istintivamente quando si parla di abusi, si è soliti pensare che la violenza più grave sia solo quella fisica.
A riguardo è intervenuta anche l’Onu, l'Organizzazione delle Nazioni Unite, definendola: “Qualsiasi atto che provoca o può provocare danno fisico, sessuale o psicologico comprese le minacce di violenza, la coercizione e la deprivazione arbitraria della libertà, sia nella vita pubblica che privata”. Negli ultimi anni, in seguito alla crescita esponenziale dei social network, si è diffuso un fenomeno definito ‘Revenge Porn’, che tra l’altro è in continua crescita. Questo non è altro che la condivisione non consensuale, di foto o video sessualmente espliciti tramite internet.
In occasione della Festa della Donna, il Garante della Privacy, lancerà un canale di emergenza a cui potranno fare accesso coloro che ipotizzano che le proprie immagini o video intimi, possano essere divulgati senza averne dato il consenso su Instagram e Facebook. Così, consultando la pagina dedicata e seguendo la procedura, in via preventiva le proprie immagini verranno bloccate. Invece, se purtroppo fossero già state diffuse, grazie all’intelligenza artificiale sempre più evoluta, le foto o i video condivisi senza consenso, verranno identificati, bloccati e cancellati.
06/03/2021
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