School Days è una serie anime ispirata all’omonima visual novel rilasciata da Overflow nel 2005 per Windows. Il gioco ha come target un pubblico adulto per i contenuti non solo a sfondo sessuale ma anche violento. Come sempre, la storia si giostra tra le diverse routes che indirizzano il protagonista verso una o più ragazze.
In un liceo giapponese tra gli studenti gira voce che ci sia un modo per mettersi assieme ad una persona. Se si mette la sua foto come sfondo del telefono e lei non lo scopre per tre settimane, si avrà il suo amore.
Per il timido, impacciato e spesso apatico Makoto questo rito sembra il solo modo per attirare l’attenzione di Kotonoha. Una ragazza di un’altra classe molto bella e sensuale, che però sembra molto solitaria.
A notare la foto della ragazza però è la compagna di classe, Sekai Saionji. Estroversa e vivace, decide di dare una mano all’amico diventando amica di Kotonoha. Avvicinando la ragazza la spinge a uscire con Makoto. i due sembrano andare d’accordo, nonostante la timidezza di lei.
Purtroppo però Makoto non è affatto il principe azzurro che servirebbe a una persona così timida. In breve si stanca della ritrosia della ragazza e invece si avvicina a Sekai, più disinibita. Il senso di colpa di lei che però prova qualcosa per il ragazzo è l’inizio di una spirale che terminerà in tragedia.
La visual novel di School Days fece scalpore proprio per gli epiloghi cupi che il giocatore poteva incontrare. Quello della serie vede Makoto pagare per tutti i suoi tradimenti per mano di Sekai. Ma il dramma non può concludersi così.
Kotonoha, in preda alla follia e al rancore, uccide la ragazza e decide di partire con Makoto. O meglio, con ciò che resta di lui. Felice, innamorata e ormai irrecuperabile.
La scelta potrebbe essere dovuta a una curiosa morale. Giocare con le emozioni degli altri porta alla rovina.
Kotonoha è probabilmente la partner più fragile nel gioco School Days. In un altro finale, si suicida davanti agli occhi dei due che l’hanno ferita di più. Sekai allo stesso modo è insicura, ma soprattutto invadente.
29/07/2021
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