Il Wall Street Journal ha avuto accesso ad una serie di documenti interni del gruppo Facebook. Carte che mettono in luce una profonda discrepanza tra quanto affermato pubblicamente dalla società di Mark Zuckerberg e quello che invece condiviso internamente.
Martedì il quotidiano newyorkese aveva dato conto di una lista di utenti vip a cui è stato premesso di pubblicare qualsiasi tipo di contenuto. Il nuovo approfondimento si concentra sui danni prodotti tra gli adolescenti dall’utilizzo della piattaforma Instagram.
Danni che Facebook ha sempre minimizzato ma di cui in realtà era ed è pienamente consapevole. Facebook è a conoscenza del fatto che Instagram sia pericoloso per la salute mentale delle ragazze adolescenti. Il social delle foto coi filtri, acquistato da Facebook per un miliardo di dollari nel 2010, pare abbia effetti devastanti sulla psiche di molte teen-ager.
Secondo le ricerche, commissionate dalla stessa società di Mark Zuckerberg, una ragazza su tre in possesso di un account Instagram sviluppa disturbi di percezione del proprio corpo. E addirittura tutti i gruppi analizzati hanno accusato spontaneamente il social di provocar loro angoscia e un aumento delle tendenze depressive. Un disastro. Soprattutto se inserito in un contesto potenziale: qualche tempo fa, infatti, Facebook ha accarezzato a lungo l’idea di proporre una versione di Instagram per i minori di 13 anni.
16/09/2021
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