Nel tribunale di Forum, un episodio ha fatto discutere: si presenta una moglie, Rosa, che chiede la separazione con addebito per essere stata negli anni sottoposta a violenze e umiliazioni. Rosa chiede anche un mantenimento mensile e l’assegnazione dell’uso della casa coniugale. Il marito Mario replica che gli scontri violenti con la moglie sono stati occasionali e sempre legati a una reazione alle provocazioni della consorte, è stato assolto in sede penale. Accetta la separazione ma rifiuta ogni forma di addebito.
Ma a far discutere non è il caso, ma le parole della conduttrice, Barbara Palombelli: “Qui parliamo della rabbia tra marito e moglie. Come sapete, negli ultimi sette giorni ci sono stati sette delitti. Sette donne uccise, presumibilmente da sette uomini. Questo soltanto per dire l’ultima settimana. A volte però è lecito anche domandarsi: questi uomini erano completamente di testa, completamente obnubilati, oppure c’è stato anche un comportamento esasperante e aggressivo anche dall’altra parte?”
Sopportare solo il dubbio per chi è stata vittima è difficile, ancora più difficile è vedere questo dubbio in bocca ad una donna, che da giornalista si trova con una cadenza quasi quotidiana di casi simili e quasi sempre con lo stesso movente.
Grazie a Dio ora se ne parla, mentre prima si giustificava, era giusto che un uomo oppresso e stressato potesse uccidere la moglie opprimente, come che un orco con altri balordi potessero fare il comodo loro su una ragazza colpevole di avere una gonna più corta. Ma dico era perché almeno legislativamente qualche passo avanti lo si è fatto e se molti giornalisti smettessero di avere dubbi anche l'opinione pubblica cambierebbe. Non vorrei che mai a qualcuno venga in mente di avere dubbi su Padre Puglisi, colpevole di
aver stressato i boss di Brancaccio.
19/09/2021
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