Destinato a rimanere nella lista dei serial killer senza volto e nome, invece dopo oltre 50 anni dai fatti accaduti, un gruppo di investigatori dichiara di aver scoperto l’identità di Zodiac.
Al tempo, le autorità erano in possesso di uno schizzo ma non fu sufficiente per condurre all’arresto del pericoloso assassino americano, che, alla fine degli anni Sessanta, terrorizzò la California e fu responsabile di almeno cinque omicidi.
I Case Breakers, 40 ex investigatori, giornalisti e membri dell’intelligence militare, ai microfoni dell’emittente Fox News Channel, hanno comunicato il nome: Gary Francis Poste, un ex veterano dell’aereonautica statunitense, che però è morto nel 2018.
L’uomo, oltre per la crudeltà delle sue azioni, in tutti questi anni ha incuriosito e mantenuto alta l’attenzione su di sé, ispirando anche libri e registi, in quanto, contrariamente ad altri killer, egli beffeggiava e provocava le autorità inviando messaggi in codice. Uno di questi, risultò talmente complicato da interpretare che venne decodificato solo lo scorso anno.
Gli investigatori ritengono di essere finalmente riusciti a identificare Zodiac, avendo raccolto in tutti questi anni numerose prove: tra cui la cicatrice sulla fronte presente sull’identikit, che Gary Francis Poste realmente aveva, e l’esser riusciti a comprendere che, le lettere che l’assassino ometteva di scrivere nei messaggi-rompicapo inviati al San Francisco Chronicle, formavano il suo nome e cognome.
L’ex militare dell’intelligence, che intuito il collegamento, ha dichiarato: “L’unico modo per trovare la verità e decifrare gli anagrammi era conoscere il nome completo di Poste”.
14/10/2021
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