Finisce il calvario giudiziario per Simona Ventura, decade l'accusa di evasione fiscale, il fatto non sussiste dichiara il giudice.
I fatti risalgono a un arco temporale che va dal 2012 al 2015 nei quali la conduttrice avrebbe fatto confluire una parte dei suoi ricavi ad una società e addebitati alla stessa una parte dei costi: queste le accuse.
Le somme in questione invece dovevano essere dichiarate nella dichiarazione dei redditi della conduttrice. La Ventura si è sempre difesa da queste accuse e in aula aveva spiegato di essersi semplicemente fidata delle persone che si occupavano di queste questioni.
La procura aveva chiesto una condanna a un anno e quattro mesi, ma il giudice della seconda sezione penale di Milano ha stabilito l’innocenza della conduttrice. Per lei è di sicuro la fine di un incubo. Soprattutto perché, come ha sempre sostenuto, lei era estranea ai fatti e non si aspettava tutto questo. Oggi la sentenza l’ha resa libera da ogni brutto pensiero: il tribunale ha assolto Simona Ventura con formula piena. I suoi legali hanno sempre sostenuto che alla loro assistita non poteva essere contestata alcuna evasione fiscale perché non poteva esserle riconosciuto il dolo.
13/11/2021
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