La stampa 3D ha letteralmente rivoluzionato una parte dei processi produttivi e ora gli scienziati vogliono spingersi ad usarla per la produzione di strutture viventi. Come? In un nuovo studio si sta sperimentando l'uso di inchiostro biologico, un nuovo tipo di "inchiostro vivente" prodotto da cellule batteriche.
Questo approccio usa la programmazione genetica per controllare le proprietà di questo inchiostro, che viene stampato per creare idrogel che ad esempio possono rilasciare un certo tipo di farmaco o assorbire tossine.
"Un albero ha delle cellule incorporate al suo interno che prende da un seme assimilando risorse dall'ambiente circostante e mettendo in atto programmi di costruzione di strutture", afferma il biologo chimico Neel Joshi della Northeastern University nel Massachusetts.
"Quello che vogliamo fare è una cosa simile, ma forniamo quei programmi sotto forma di DNA che scriviamo tramite ingegneria genetica".
Sebbene il bio-inchiostro stampabile in 3D sia stato utilizzato solo su piccola scala finora, più avanti potrebbe essere utilizzato in qualsiasi cosa, dalla costruzione di strutture auto rigeneranti alla produzione di tappi di bottiglia in grado di rimuovere sostanze chimiche pericolose dall'acqua.
04/12/2021
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