Kiev ormai è stretta dai soldati russi e nell’ultima ora ci sono stati bombardamenti in un check point all’ingresso della città, dove erano in fila civili in fuga dalla guerra.
Ormai si spara su tutto e tutti, molte le vittime civili e tanti anche i bambini
Spari anche sulla stampa, un gruppo di operatori della stampa inglese è stato colpito da spari dei militari russi e nonostante i tentativi di comunicare di fermare il fuoco identificandosi come “stampa” i colpi sono riusciti a colpire un operatore salvo per miracolo perché portava un giubbotto antiproiettili.
E sempre più straziante vedere i profughi, di cui un terzo sono bambini, smarriti e sgomenti per una guerra che non ha alcun senso, lasciare tutto per andare non si sa dove ma lontano dalle bombe, e ancora è più straziante vedere chi non è potuto scappare e cerca di sopravvivere rifugiandosi sottoterra
Questa guerra inumana va fermata, ma a fermarsi sono state le vite di tutta quella moltitudine di gente che è stata strappata alla propria quotidianità per ritrovarsi nel migliore dei casi lontani dalla propria terra, o con in mano un arma per difendere i propri figli, le proprie case.
E nonostante i tentativi biechi da parte del governo russo di vietare, applicando feroci sanzioni, l’informazione libera, le immagini parlano più delle parole e arrivano dritte al cuore di noi Europei, al mondo ma anche ai cittadini russi che non hanno deciso la guerra, che non vogliono la guerra, che non la capiscono….
E intanto l’Ucraina resiste, resiste, resistere … ma ha bisogno di aiuto!
06/03/2022
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