Il 15 ottobre 2009, il trentunenne romano Stefano Cucchi, essendo stato trovato in possesso di diversi grammi di hashish e cocaina, venne arrestato presso il Parco degli Acquedotti di Roma.
Il ragazzo, prima di essere trasferito nel carcere di Regina Coeli, venne pestato in caserma da due carabinieri: Alessio Di Bernardo e Raffaele D’Alessandro. Il 22 ottobre del 2009, il Cucchi morì all’Ospedale Pertini di Roma, in seguito alle percosse ricevute dai due militari dell’Arma.
La morte del trentunenne portò ad un lungo processo. Lo scorso anno, la Corte d’Assise d’Appello di Roma, condannò a 4 anni e a 2 anni e sei mesi, i carabinieri Roberto Mandolini e Francesco Tedesco per false dichiarazioni e a 13 anni, per omicidio preterintenzionale, Di Bernardo e D’Alessandro. Ma i loro avvocati, ritenendo ingiusta la condanna annunciarono che avrebbero fatto ricorso.
Ieri, la Cassazione di Roma ha reso noto il verdetto, riducendo la pena a 12 anni di reclusione per i Cc accusati di pestaggio. Inoltre, la Cassazione ha annunciato un nuovo processo anche per Mandolini e Tedesco.
05/04/2022
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