Secondo la ricerca apparsa sulla rivista ‘Nature’, iniettando del sangue sintetico a dei maiali,( sono stati presi in esame un campione di 100), alcuni organi hanno ripreso vita.
È stato evidenziato che la tecnica è stata inefficace su alcune parti del corpo, tra cui il cervello, in quanto la mancanza di ossigeno nel circolo venoso, anche per pochi minuti, ne determina la morte irreversibile. Mentre, nel caso di reni e fegato, questi hanno iniziato nuovamente a funzionare al momento del ricircolo del sangue, anche dopo quattro ore dalla morte.
La scoperta può avere risvolti interessantissimi soprattutto nel settore collegato ai trapianti, permettendo in futuro di salvare milioni di vite.
08/08/2022
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