L’arrivo di Elon Musk in Twitter non smette di stravolgere progetti ed equilibri. L’imprenditore sudafricano aveva preannunciato di voler fare importanti tagli del personale: se inizialmente si era vociferato addirittura il licenziamento del 75% dei dipendenti, poche ore dopo essersi proclamato Chief Twit, Musk aveva parlato solo del 25%.
Invece, un documento interno della piattaforma cinguettante ha mostrato che le persone già licenziate sono quasi la metà: 3.700 contro i 7.500 in forza lavoro fino a fine ottobre. I dipendenti che hanno perso il lavoro senza preavviso, previsto per legge, secondo i media Usa hanno già intentato una causa contro Musk, avendo fatto l’amara scoperta non riuscendo più connettersi dai propri dispositivi.
Pessime notizie anche per l’attesissima conferenza per gli sviluppatori, preannunciata da mesi e che si sarebbe dovuta svolgere il 16 novembre a San Francisco: con un tweet ufficiale, la ‘Chirp’, organizzata l’ultima volta nel 2010, è stata annullata. I vincitori, nonostante la cancellazione dell’evento, verranno comunque premiati.
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