Lo storico marchio di moda spagnolo Balenciaga, dopo aver interrotto la collaborazione con Kanye West per diversi messaggi antisemiti, è finita nel caos per una campagna pubblicitaria.
Le foto shock per lanciare la nuova collezione natalizia, pubblicate e poi ritirate, ritraevano dei bambini con dei peluche, quest’ultimi, con indosso diversi oggetti fetish, tra cui i collari tipici del bondage, la pratica sessuale che consiste dell’immobilizzare il partner.
Le immagini scandalose hanno sollevato un vero putiferio, portando la Maison a presentare le pubbliche scuse: “Ci scusiamo sinceramente. Condanniamo severamente ogni forma di abuso sui bambini”.
Non solo, Kim Kardashian, testimonial e musa ispiratrice di Demna Gvasalia, stilista e direttore artistico di Balenciaga, ha dichiarato di essere rimasta scioccata dalle foto e di aver intenzione di “riconsiderare la collaborazione con il brand di moda”.
Intanto, la casa di moda spagnola ha intentato una causa da 25 mln di dollari contro la società che ha curato la campagna pubblicitaria, affermando che ignorasse i contenuti presenti nelle immagini, cosa al quanto irreale, perché significherebbe che i vertici non avrebbero visionato il lavoro commissionato.
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