Il mondo della tecnologia non smetterà mai di piangere la scomparsa dell’indiscusso genio Steve Jobs, che, in seguito ad una lunga malattia causata da un tumore al pancreas, morì il 5 ottobre del 2011, all’età di 56 anni. Il co-fondatore dell’azienda di Cupertino ha letteralmente sconvolto le abitudini dell’intero pianeta, presentando e lanciando, nel 2007, il primo smartphone della storia, il celeberrimo iPhone. L’innovativo dispositivo mandò in pensione i ‘vecchi’ cellulari e affossò diversi marchi di telefonia, tra cui ‘Nokia’ e ‘Blackberries’, nonché non riuscirono mai più a riconquistare la grande fetta di mercato di cui erano stati leader.
Per uno scherzo del destino, la sua morte arrivò il giorno dopo la presentazione da parte di Apple dell’assistente virtuale ‘Siri’ e del nuovo modello iPhone ‘4S’.
Proprio l'attuale CEO di Apple Tim Cook, alla guida del colosso dal 2011, si propose di donargli una parte di fegato per tentare di salvare Jobs dalla prematura scomparsa , ieri, nell’undicesimo anniversario della scomparsa su Twitter ha scritto: “Steve ha mostrato a tutti noi, ancora e ancora, che una grande idea può davvero cambiare il mondo. Ricordandolo oggi e sempre.”
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