In questo mondo e soprattutto nell'Italia che da decenni vede nelle sue finanziarie tagli drastici nella Cultura, c'è ancora posto per i musicisti? Possono ancora i diplomati dei conservatori sperare in un futuro professionale?
La carriera professionale di un musico comincia talvolta ancora nel corso degli studi, e in molti casi quello che si è intrapreso lo si porta avanti anche a titoli conseguiti. Si presenta come libera professione e non aspira per niente alle certezze dello stipendio degli impiegati; una buona parte dei nostri diplomati confluisce nel settore della formazione, mentre una percentuale più limitata svolge una vera e propria attività di performance artistica.
I redditi sono piuttosto bassi, la stabilità lavorativa è difficile da ottenere, ma la qualifica maggiore dei titoli fa crescere le percentuali occupazionali, in particolare indirizzare la propria specializzazione verso settori più specifici e più richiesti, oltre che aumentare la performance del proprio curriculum vitae, fornisce possibilità lavorative più stabili.
Conta molto l’iniziativa personale, la capacità di gestire la propria libera attività e anche se possibile la capacità di saper organizzare in ambito artistico la propria figura di musicista.
10/01/2021
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