Elon Musk, il futuro proprietario di Twitter, lo diventerà entro l’anno, scherzando ha annunciato che acquisirà McDonald’s e Coca Cola, aggiungendo che comprerebbe quest’ultima “per rimetterci la cocaina”.
Il miliardario visionario ha solo ironizzato sulla possibilità dell’operazione con un suo follower, ma in realtà, non vuole acquistare i due grandi marchi, almeno per ora. Che all’interno della nota bevanda, in passato, ci fosse davvero la sostanza psichedelica, è vero.
Nella prima versione della bibita, che risale al 1886, creata come rimedio per il mal di testa, c’era, seppur in quantità esigua, l’estratto di foglie di coca. In quegli anni, la sostanza stupefacente era legale e veniva utilizzata come antidolorifico. Nel 1903 arrivò lo stop, e, nonostante il divieto, l’ingrediente non venne eliminato del tutto.
Nella versione attuale, la cui ricetta è ancora segreta, l’estratto di coca subisce una particolare lavorazione, la stessa usata per eliminare la caffeina dal caffè. Leggendo l’etichetta del soft drink, tra gli ingredienti, è presente l’aroma naturale “7X”, la sigla che indica, appunto, “l’estratto dalle foglie della pianta di coca, privato delle sostanze (alcaloidi) psicotrope”.
29/04/2022
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