Una ventata di cambiamento sta per investire il mondo degli aspiranti medici, con il Ministero dell'Università e della Ricerca che si appresta a varare una riforma significativa nel sistema di accesso ai corsi di laurea in Medicina. Secondo le ultime notizie, i tradizionali test online Cisia (Consorzio interuniversitario sistemi integrati per l'accesso), che hanno generato non poche criticità negli ultimi anni, saranno sostituiti da una modalità più aperta e trasparente.
Test dopo marzo: Addio ai Tolc
In un percorso di miglioramento continuo, il Ministero si è impegnato a superare il sistema dei Tolc (Test online Cisia) che ha causato numerose lamentele e migliaia di ricorsi lo scorso anno. Le prossime prove, con molta probabilità, si terranno dopo marzo, con una sessione successiva ad aprile/maggio. Secondo le fonti ministeriali, il nuovo test sarà basato su quesiti selezionati da una banca dati aperta e pubblica.
Un nuovo approccio: Banca dati aperta
La ministra dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha espresso il desiderio di un cambiamento radicale. Il nuovo sistema di valutazione dovrebbe basarsi su domande tratte da una banca dati aperta e pubblica, simile al processo utilizzato per il conseguimento della patente di guida. Questo cambiamento mira a rendere il processo più equo, trasparente e accessibile per tutti gli aspiranti medici.
Lavoro incessante del Cisia
Il Consorzio interuniversitario sistemi integrati per l'accesso (Cisia) sta lavorando intensamente per implementare questo nuovo approccio. Nonostante il periodo inizialmente previsto per febbraio non sia più realistico a causa di ricorsi e modifiche al sistema dei Tolc, si prevede che il decreto con le nuove date per i test sarà emesso non appena saranno concluse le modifiche.
Criticità superate: Una visione più chiara
L'anno precedente è stato segnato da migliaia di ricorsi contro il sistema Tolc, con numerose denunce che contestavano il processo di valutazione e segnalavano la vendita di soluzioni di test a prezzi irrisori. La nuova direzione intrapresa dal Ministero sembra mirare a superare queste criticità, garantendo un accesso più giusto e meritocratico ai corsi di laurea in Medicina.
In conclusione, il futuro degli aspiranti medici si profila in modo diverso, con una visione più chiara e un impegno da parte del Ministero a garantire un processo di selezione più equo ed efficiente. Restiamo in attesa delle prossime fasi di questa rivoluzione nel mondo dell'istruzione medica.
05/01/2024
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